Ferrari, attacco hacker e diffusione di dati online
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Direttore: Alessandro Plateroti

Ferrari, attacco hacker e diffusione di dati online

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Il colosso della Ferrari è stato vittima di un attacco hacker. Possibile la diffusione di 7 giga di dati diffusi in rete.

Un tweet del portale Red Hot Cyber ha riferito che la Ferrari è stata vittima di un attacco hacker da parte del gruppo “RansomEXX”. Diversi file e dati personali rubati e diffusi in rete, circa 7GB. L’attacco è avvenuto attraverso un ransomware, per cui l’hacker si infiltra nel sistema informatico rubando dati e chiedendo un riscatto per poter ridare alla vittima la possibilità di riutilizzare il sistema.

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Fonte foto copertina: pixabay.com/it/illustrations/informatica-attacco-crittografia-4444448/
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In cambio del riscatto

La Ferrari sembra che sia stata colpita da un attacco hacker attraverso un ransomware, ovvero una minaccia informatica capace di infiltrarsi nel sistema per poi richiedere il pagamento di un riscatto al fine di poter tornare ad utilizzare il sistema stesso.

Secondo le prime notizie, tra il materiale sottratto ci sarebbero una serie di documenti interni, manuali di riparazione ma non solo. Un tweet del portale Red Hot Cyber, ha riferito che l’attacco hacker è stato rivendicato dal gruppo “RansomEXX”, il quale ha diffuso in rete 7GB di dati rubati all’azienda di Maranello. Attraverso il ransomware attuato, tutti i file trovatosi all’interno del sistema sono stati crittografati per non essere più visibili per il legittimo proprietario. Solo in cambio di un riscatto è possibile riprendere possesso dei propri dati personali.

Si parla di “attacco silenzioso” perché l’azienda attaccata non ha idea di quanto accaduto se non nel momento in cui viene presentata la richiesta di riscatto. La minaccia cripta i dati meno utilizzati in modo che la vittima possa continuare ad operare senza rendersi conto immediatamente di quanto stia avvenendo. Successivamente, ecco che si passa al riavvio del computer, per poi palesare la richiesta di riscatto alla vittima nel momento di riaccensione del dispositivo.

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ultimo aggiornamento: 3 Ottobre 2022 15:30

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